
COSA è LA CET?
La Comunità Ecclesiale Territoriale è l’articolazione diocesana che comprende parrocchie, unità pastorali, fraternità presbiterali, comunità di vita consacrata, aggregazioni laicali e opere presenti in un’area geografica definita.
La CET 5 include il territorio della ValCalepio e del Basso Sebino.
Essa è costituita con lo scopo di:
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coadiuvare la missione e incentivare la cooperazione pastorale tra tutti i soggetti ecclesiali (parrocchie, unità pastorali, istituti religiosi, associazioni laicali, enti) in comunione con gli orientamenti diocesani;
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promuovere e alimentare il rapporto tra comunità cristiana e territorio, inteso come rappresentazione dei mondi vitali, istituzionali, sociali, culturali.
​Attualmente il Vicario Territoriale è don Alessandro Beghini, parroco di Villongo;
il moderatore della Fraternità 1 è don Loris Fumagalli, parroco di Cividino.
il moderatore della Fraternità 2 è don Ivan Dogana, parroco di Predore.
LE FINALITA' DELLA CET
Il riconoscimento e la promozione delle responsabilità laicali, in prospettiva sinodale, sia per quanto riguarda l’ambito delle ‘terre esistenziali’, sia per quanto riguarda la vita delle comunità parrocchiali;
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l’organizzazione di iniziative formative, culturali e pastorali destinate a tutti i soggetti ecclesiali presenti, e al territorio in tutte le sue espressioni, favorendo forme di coinvolgimento e corresponsabilità;
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la proposta di forme di annuncio, accoglienza e accompagnamento destinate a coloro che non partecipano alla vita parrocchiale;
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la collaborazione con tutti i soggetti territoriali, adottando il criterio della ‘mediazione culturale’
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l’assunzione delle ‘terre esistenziali’ come ‘forma connotativa’ della vita e della missione della Chiesa in aderenza ai vissuti concreti delle persone:
famiglia ed educazione: inerente alle diverse età della vita e alla famiglia, alla crescita e all’educazione, all’annuncio e alla catechesi, alla dimensione vocazionale e spirituale della vita;
vita sociale e mondialità: inerente alla società e al lavoro, alle missioni, alle migrazioni, al dialogo con le altre confessioni cristiane, le religioni e le diverse esperienze religiose.
prossimità e cura: inerente alla carità, alla salute, alla disabilità;
cultura e comunicazione: inerente al mondo della cultura, delle comunicazioni sociali e dei beni storici dell’arte; alla liturgia e alle sue espressioni, alla pastorale universitaria, ai pellegrinaggi e al turismo.